Gli alimentatori nel nostro catalogo, sono frutto di una dura selezione. Un alimentatore per led in tensione costante, in questo caso 24V, è importante quanto il led stesso. La qualità dell'alimentatore determina la durata del led e le sue prestazioni. Collegare un led di buona qualità ad un alimentatore di bassa qualità, vuol dire compromettere le prestazioni del led. Altra cosa importante per la scelta dell'alimentatore è il giusto proporzionamento dellea sua potenza. La potenza dell'alimentatore non deve essere mai inferiore a quella del led. Esempio: se abbiamo una strep led a 24V, di 20W al MT e e ne installiamo 5 MT, vuol dire che abbiamo una potenza assorbita di 100W, quindi l'alimentatore deve essere minimo 100W. Altri fattori che si devono tenere in considerazione nel proporzionamento di un alimentatore, è il quante ore al giorno deve funzionare. Se l'utilizzo dell'alimentatore, supera le 4 ore quotidiane, l'impiego lo si definisce gravoso e quindi la potenza dell'alimentatore non sarà sufficiente di 60W, ma dovrà essere aumentata, minimo del 20%, cioè 100W + il 20% =120W. Altro fattore che determina le prestazioni dell'alimentatore è la temperatura. Solitamente gli alimentatori, hanno un range di lavoro, con temperature che vanno dai - 20° ai 60°. Questo vuol dire che se alloggiamo il nostro alimentatore in contenitori, come cassette di derivazione, controsoffitti con scarsa areazione o peggio ancora cassette stagno, questo potrebbe non garantire una idonea areazione dell' alimentatore ed un innalzamento della sua temperatura di lavoro, che ne determina una caduta delle sue prestazioni, una diminuzione della tensione di uscita, al di sotto dei 24V e una drastica diminuzione della sua potenza 100W. questo vuol dire, che se, abbiamo un impiego gravoso più una scarsa ventilazione di un alimentatore da 60W, la sua potenza effettiva dovrà essere così calcolata: (impiego gravoso + 20%) + ( scarsa areazione + 20%), esempio: 100W + 20% + 20% =144W
